valutazione delle prestazioni
Produttività

A cosa serve la valutazione delle prestazioni in un’azienda?

Il team di Slack30 gennaio 2024

A metà del XIX secolo, il fisico William Thomson Kelvin, meglio conosciuto come Lord Kelvin, pronunciò una frase che è ancora attuale: “Ciò che non può essere definito non può essere misurato. Ciò che non si misura non può essere migliorato. Ciò che non viene migliorato, decade sempre”.

La valutazione delle prestazioni è una delle metriche chiave per aumentare il rendimento di un’azienda, dal momento che consente di analizzare le prestazioni dei dipendenti e di individuare i punti in cui possono migliorare il loro contributo individuale e collettivo.

Grazie ai vari strumenti disponibili per questo compito, qualsiasi azienda può misurare le prestazioni dei propri dipendenti con l’obiettivo di costruire una forza lavoro sempre più forte e orientata agli obiettivi. Vuoi saperne di più? Ecco cosa è esattamente la valutazione delle prestazioni e come si esegue.

Valutazione delle prestazioni: di cosa si tratta?

In ambito professionale e lavorativo, la valutazione delle prestazioni è un processo sistematico e collaborativo di analisi delle performance lavorative di un dipendente in base a criteri predefiniti. Questo procedimento comprende l’esame delle capacità, delle competenze, delle prestazioni, dei risultati e degli obiettivi del dipendente in relazione al suo lavoro e alle sue responsabilità.

Sulla base di determinati indicatori, noti come KPI, le aziende possono misurare in modo oggettivo le prestazioni dei propri dipendenti in azienda. Questi KPI possono essere qualitativi, come la soddisfazione dei clienti, o quantitativi, come il numero di vendite effettuate. Grazie a questi indicatori, l’azienda può individuare le opportunità di miglioramento e fissare gli obiettivi per aumentare la produttività e l’efficienza dei propri dipendenti.

Lo scopo della valutazione delle prestazioni

Realizzata dal team delle risorse umane, in collaborazione con il dipendente e i dirigenti, la valutazione delle prestazioni ha una serie di obiettivi, tra cui:

  • Valutare e migliorare le prestazioni: è possibile analizzare se il contributo di un dipendente è conforme alle aspettative e quali sono i punti che possono essere perfezionati per aumentare le prestazioni.
  • Anticipare i problemi: permette di monitorare costantemente le prestazioni della forza lavoro per anticipare i problemi della struttura aziendale, evitando la carenza di talento e anticipando l’assunzione di profili mancanti.
  • Individuare punti di forza e di debolezza: la valutazione delle prestazioni serve anche a identificare i pregi e i difetti dei dipendenti, al fine di creare piani di formazione per migliorare la loro crescita professionale.
  • Motivazione: le valutazioni possono motivare i dipendenti fornendo feedback positivi e aiutandoli a fissare obiettivi personali e professionali.
  • Soddisfazione: la valutazione può aiutare l’azienda ad avere dipendenti più preparati e allineati con i suoi obiettivi, fornendo al contempo al collaboratore le informazioni e le risorse necessarie per continuare a migliorare come professionista.
  • Fidelizzazione dei talenti: identificando e sviluppando le competenze dei dipendenti, le aziende possono trattenere i talenti migliori ed evitare un elevato turnover del personale.

Tipologie di valutazione delle prestazioni

Nel corso degli anni, e con l’interesse delle aziende verso il miglioramento della produttività dei loro team, sono emerse diverse tipologie di valutazione delle prestazioni. Ogni impresa deve esaminare i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna di esse per verificare quale strategia si adatti meglio ai suoi valori, alla sua mission e ai suoi obiettivi. Sono così classificate:

  • Autovalutazione: i dipendenti stessi valutano le proprie prestazioni sulla base di criteri stabiliti in precedenza. Questo contribuisce a incoraggiare l’autocritica e l’autoriflessione, anche se può essere soggettivo e influenzato dall’autostima del dipendente.
  • In base al punto di vista: i diversi sistemi di valutazione delle prestazioni possono essere classificati anche in base al punto di vista, distinguendo tra:
    • 90°: la valutazione viene effettuata principalmente dal dirigente o dal responsabile del lavoratore, sulla base di criteri oggettivi, ma sempre dal proprio punto di vista, che può non essere imparziale.
    • 180º: la valutazione viene effettuata tra pari, cioè i colleghi dello stesso livello gerarchico valutano le prestazioni dei collaboratori. Sebbene offra una visione più vicina e partecipata, può essere soggetta a conflitti personali.
    • 270°: la valutazione viene fatta dal dipendente ai suoi superiori, il che consente un feedback verso l’alto e può contribuire a migliorare la leadership e la gestione. Tuttavia, per alcuni dipendenti può essere difficile dare una valutazione onesta per paura di ritorsioni, quindi è comune che venga fatta in forma anonima.
    • 360°: la valutazione viene effettuata da tutti i punti di vista, ovvero da responsabili, colleghi, subordinati e persino clienti. Anche se può essere più complessa, fornisce un quadro completo.
  • Per obiettivi: è possibile effettuare anche una valutazione delle prestazioni basata sugli obiettivi, in cui si esamina se il dipendente ha raggiunto le mete stabilite per la sua posizione in un determinato periodo di tempo. Questa strategia può essere molto stimolante e consentire un monitoraggio più chiaro dei progressi, ma può anche creare pressione e stress se gli obiettivi non sono fissati in modo realistico.
  • Per competenze: un modo per alleviare questa pressione è condurre una valutazione basata sulle competenze, che esamina in che misura il dipendente ha sviluppato le abilità e le conoscenze richieste per il lavoro. Questo permette di avere una visione più completa del dipendente, ma richiede una definizione chiara e oggettiva delle competenze.

Tecnologia e misurazione della valutazione delle prestazioni per migliorare le prestazioni personali e collettive

Sebbene la valutazione delle prestazioni risalga al 265 a.C., soltanto nel XIX secolo è stata utilizzata come strumento per misurare la produttività e le prestazioni lavorative. Tuttavia, solo a partire dalla fine del XX secolo, le aziende, supportate dalla tecnologia e dai software, hanno iniziato a implementare sistemi di valutazione delle prestazioni più strutturati ed efficienti.

Oggi esistono numerosi strumenti software e piattaforme digitali che facilitano il processo, consentendo un monitoraggio dettagliato, una raccolta dati più accurata e un’analisi più completa.

Questi sistemi di valutazione completi consentono di definire gli obiettivi, di fissare i traguardi e di misurare i progressi attraverso un’interfaccia intuitiva e facile da usare. Spesso includono anche funzioni di ricezione di feedback e di autovalutazione, incoraggiando così la comunicazione e il confronto all’interno dell’azienda.

Spesso offrono anche uno spazio per consentire ai singoli dipendenti di accedere a una formazione personalizzata e di monitorare i propri progressi. Inoltre, molti di questi strumenti forniscono analisi e report dettagliati che possono aiutare i manager e il team HR a prendere decisioni informate e basate sui dati.

In questo modo, dipendenti, manager e HR lavorano insieme per migliorare costantemente e continuare a crescere sia individualmente che collettivamente, per la produttività e il successo dell’azienda.

Slack: uno strumento per la comunicazione interna e la collaborazione

Come strumento per la comunicazione interna e il lavoro di squadra, Slack sta aiutando molte aziende a favorire la comunicazione costante tra i membri del team e la raccolta di feedback che possono essere utili per la valutazione delle prestazioni.

Slack consente ai team di condividere i risultati, discutere le sfide e collaborare alla risoluzione dei problemi, permettendo ai manager di valutare le prestazioni individuali e di gruppo. Inoltre, le conversazioni e gli scambi di informazioni che avvengono in Slack possono essere un’utile fonte di feedback per la valutazione delle prestazioni.

La possibilità poi di integrare Slack con altri strumenti di gestione dei progetti, come Trello o Asana, rende più facile tracciare gli obiettivi e misurare le performance.
Allo stesso modo, Slack può anche agevolare incontri regolari di confronto, fornendo uno spazio sicuro e accessibile in cui i dipendenti possono ricevere e dare feedback, per aiutare a identificare le opportunità di miglioramento e a stabilire obiettivi chiari per il futuro.

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