Nonostante molte aziende continuino a utilizzare l’autorità come arma principale per dirigere i gruppi di lavoro, le imprese ogni giorno di più si stanno lasciando alle spalle questo metodo antiquato per applicare la leadership partecipativa.
Questo metodo di gestione dei team punta a creare un ambiente di lavoro dove tutti possano apportare le loro idee e partecipare ai processi decisionali. Grazie a questo, i lavoratori si sentono più soddisfatti, felici e coinvolti nel luogo di lavoro.
¿Vuoi sapere di più sulla leadership partecipativa, che vantaggi o che rischi offre e come metterla in pratica? Te lo raccontiamo qui di seguito.
Cos’è la leadership partecipativa?
La leadership partecipativa è una metodologia de gestione del personale in cui il leader incentiva e valorizza la partecipazione di tutti i membri di un gruppo di lavoro nel processo decisionale. Invece di dare ordini che devono essere rispettate dai lavoratori, il leader promuove un ambiente collaborativo dove tutte le opinioni vengono ascoltate e vengono prese in considerazione.
Si tratta di un modello totalmente contrario alla leadership autocratica, in cui il leader concentra tutto il potere e dove il resto del personale segue le sue istruzioni. La leadership partecipativa, proposta da Victor H. Vroom e Phillip Yetton nel 1973, punta a un equilibrio tra l’autorità del leader e la collaborazione del personale.
Sebbene il leader sia la persona a cui spetta l’ultima parola, il suo ruolo è più simile a quello di un mediatore che a quello di un dittatore. Questo tipo di leader si sforza per guidare il processo decisionale invece di imporre semplicemente la sua volontà. In questo modo si promuove un ambiente di lavoro molto più democratico, impegnato e partecipativo.
Com’è un leader partecipativo?
La sua figura si distanzia da quella di un capo tradizionale, collocandosi in un polo quasi opposto. Assomiglia di più alla figura di un gestore che cerca di facilitare, stimolare e coordinare la partecipazione di tutti i membri di un gruppo nel processo decisionale. Si caratterizza per la sua capacità di ascoltare, per la sua empatia, la sua abilità di motivare e il suo impegno nello sviluppo del benessere del team.
Fiducia, rispetto, cameratismo e libertà di esprimere la propria opinione, di contraddire o di suggerire sono alcune delle sua qualità. Per essere un leader partecipativo si ha bisogno di abilità di comunicazione e capacità per gestire i conflitti. È importante anche avere una mentalità aperta e capire le necessità sia del gruppo sia del cliente.
Inoltre deve avere certa capacità di identificare e potenziare il talento del suo gruppo di lavoro, così come di responsabilizzare i suoi membri perché possano prendere le proprie decisioni e sviluppare così il loro potenziale. Questa capacità di delegare e di fidarsi degli altri è fondamentale in questo tipo di leadership.
Dall’altro lato, a livello individuale, i leader partecipativi devono contare con meccanismi di autoregolazione che gli permettono di mantenere l’obiettività e la calma in situazioni di conflitto o di pressione. Inoltre, devono essere resilienti, dato che questo tipo di leadership richiede pazienza e persistenza nel lungo periodo per raggiungere i risultati sperati.
Vantaggi e rischi della leadership in gruppo
Come qualsiasi tipo di strategia di negozio o di forma di lavoro, la leadership partecipativa ha i suoi pro e i suoi contro. Gestire gruppi diversi non è mai semplice ma, anche se può portare a dei rischi, un’adozione corretta di questo modello di lavoro fa sì che i vantaggi siano molto più notevoli e che gli svantaggi possano essere gestiti in modo più efficace.
Vantaggi della leadership partecipativa
- Lavoro in gruppo: i gruppi i cui leader incentivano la partecipazione di solito condividono un maggior grado di cameratismo e collaborazione. Quando tutti si sentono ascoltati e valorizzati, è più probabile che lavorino insieme per raggiungere gli obiettivi comuni.
- Nuove idee: promuove un flusso costante di nuove idee e soluzioni innovative. Al permettere che tutti i membri del gruppo esprimano le loro idee e le loro prospettive, si può approfittare di una amplia gamma di abilità e di esperienze per arrivare a delle soluzioni diverse e a migliorare i processi.
- Qualità: la qualità del risultato finale può migliorare, dato che il leader offre libertà perché il suo team possa organizzarsi in modo che ogni persona possa mettere in pratica le sue abilità migliori.
- Creatività: si crea un ambiente creativo e di sperimentazione. Essendoci un ambiente di fiducia e di rispetto, i membri di un team si sentono liberi di proporre idee innovative e soluzioni creative ai problemi.
- Impegno: i membri del team vedono il leader come uno di loro, il che incrementa il suo livello di impegno e permette loro di identificarsi con l’azienda. Questo si traduce in una maggiore implicazione e dedizione verso i compiti assegnati.
- Soddisfazione: i lavoratori tendono a sentirsi più soddisfatti e valorizzati nel loro lavoro, dato che la loro opinione è importante e il loro contributo viene riconosciuto. Questo può garantire di mantenere il talento nell’azienda e di creare un ambiente di lavoro più positivo.
- Motivazione: i membri di un gruppo si sentono più motivati per dare il meglio di loro, dato che sanno che i loro sforzi e le loro idee vengono valorizzate e sentono che il loro contributo al progetto è importante. Questa motivazione può tradursi in un maggiore rendimento e in una maggiore produttività.
- Clima: il clima sul luogo di lavoro tende a essere più positivo e sano, dato che si incentiva il rispetto e la collaborazione. I conflitti sorgono meno spesso e, quando sorgono, possono essere gestiti in modo più efficiente e costruttivo.
- Senso di appartenenza: i membri di un team sviluppano un forte senso di appartenenza e di lealtà verso l’organizzazione. Diventano ambasciatori della marca y parlano bene della loro azienda.
- Sviluppo professionale: si incentiva la crescita e lo sviluppo personale e professionale dei membri di un team, dato che si promuove la formazione continua, l’acquisizione di nuove abilità, l’apprendimento di nuove tecniche e strategie.
Rischi e svantaggi della leadership partecipativa
- Arrivare ad accordi: in certe occasioni può essere difficile arrivare a degli accordi quando ogni membro del gruppo ha l’opportunità di esprimere le sue opinioni e i suoi suggerimenti. Prendere delle decisioni può richiedere più tempo e più sforzo.
- Problemi tra i membri di un team: questo modello non è esento da conflitti tra i membri di un team. Il leader deve avere le abilità per poter gestire e risolvere questi conflitti in modo efficiente e giusto per tutte le persone coinvolte. Se così non fosse, il benessere del gruppo potrebbe vedersi influenzato.
- Dispersione: nei gruppi molto grandi o con membri con personalità forti, la direzione può risultare più dispersa e la leadership può perdersi. È importante trovare un punto di equilibrio tra l’inclusione e la capacità di mantenere chiaro l’obiettivo e la direzione del team.
- Persone: non tutte le persone si sentono comode o funzionano bene in questo tipo di contesto. Alcuni membri di un team possono preferire un obiettivo più chiaro e definito, possono sentirsi sopraffatti o confusi in una struttura più democratica.
- Imposizione: alcuni membri di un team possono abusare della libertà e cercare di imporre le loro idee o di prendere decisioni senza tenere in considerazione gli altri. Questo può generare conflitti e squilibri all’interno del team.
- Assenza di una guida: alcuni membri di un gruppo possono sentire che gli manca una direzione chiara se il leader non stabilisce aspettative chiare o non fornisce orientamento sufficiente. Questo può portare a confusione o a ridurre la produttività.
Otto elementi per una leadership partecipativa di successo
Anche se non esiste un’unica forma di leadership partecipativa, dato che ogni leader può adottare il suo stile in base al gruppo e alla situazione, sì che esistono alcuni elementi indispensabili che tutti i leader devono tenere a mente.
- Comunicazione interna aperta: è fondamentale mantenere canali di comunicazione aperti e fluidi con tutti i membri del team. Questo incentiva la trasparenza e permette che le idee e le preoccupazioni si condividano liberamente. In questo caso, adottare uno strumento di comunicazione come Slack può facilitare notevolmente le conversazioni in tempo reale, le riunioni virtuali e l’intercambio di documenti e idee.
- Mobilitare e coinvolgere: per far sì che il team si senta parte integrante del progetto, è importante mobilizzare e coinvolgere tutti i suoi membri nel processo decisionale. Questo implica incentivare un ambiente in cui ogni persona si senta libera di condividere le proprie idee e le prospettive.
- Formazione: fornire formazione continua e opportunità di sviluppo professionale ai membri di un team è essenziale. Questo può includere corsi, seminari, formazione online e anche programmi di tutoraggio per aiutare i membri di un team ad acquisire nuove abilità e conoscenze. Il leader deve essere il primo a dare l’esempio, formandosi continuamente in aree che gli permettano di continuare a migliorare la sua leadership e la gestione del gruppo.
- Riconoscimento: è fondamentale riconoscere e premiare il lavoro e gli obiettivi raggiunti dai membri di un team. Questo non solo migliora la morale e l’impegno, ma incentiva i membri di un gruppo a continuare a dare il meglio di loro stessi. I successi sono di tutti e si celebrano come tali, mentre il leader deve assumere sulle proprie spalle gli errori collettivi per evitare di danneggiare la morale del gruppo.
- Fiducia reciproca: la fiducia è un elemento cruciale per questo tipo di leadership. Il leader deve fidarsi delle abilità e del giudizio del suo team, e viceversa, il gruppo deve avere fiducia nel fatto che il leader valorizzerà e prenderà in considerazione il suo contributo. Questa fiducia reciproca è essenziale per creare un ambiente di collaborazione e rispetto.
- Team multidisciplinare: si devono formare dei gruppi di lavoro multidisciplinari e compatibili, sia a livello di capacità come di personalità. Ogni membro deve apportare qualcosa di unico al team ed essere capace di lavorare collaborando con gli altri per raggiungere degli obiettivi comuni.
- Saper delegare: un leader partecipativo deve saper delegare compiti e responsabilità. Questo implica avere fiducia nelle abilità e nelle capacità del suo team, permettendogli di prendere decisioni e assumere responsabilità nel suo ambito di competenza.
- Feedback: gran parte della comunicazione deve basarsi nei feedback costruttivi. Questo permette ai membri del team di sapere che lo stanno facendo bene, che devono migliorare e come possono farlo. Il feedback deve essere bidirezionale, ovvero sia il leader sia i membri di un team devono poter esprimere le loro opinioni e i loro suggerimenti.
L’obiettivo è il successo, il cammino e la leadership
Come abbiamo visto, il modello di leadership partecipativa offre opportunità incredibili di raggiungere il successo. Il lavoro in gruppo è stato sempre un elemento essenziale per raggiungere gli obiettivi e questo modello di leadership lo potenzia al massimo.
Creare un ambiente di lavoro dove la collaborazione aperta e la partecipazione sono la norma è un compito che richiede un certo sforzo, dedizione e, soprattutto, empatia. Ma i benefici sono innegabili. Un team che si impegna, motivano e soddisfatto è un team capace di raggiungere qualsiasi obiettivo.
Su Slack conosciamo molto bene l’importanza del buon lavoro di gruppo, e la comunicazione interna è un elemento chiave per stabilire un ambiente di lavoro efficiente e collaborativo. Per questo lavoriamo ogni giorno per costruire una piattaforma che offra tutti gli strumenti per facilitare la comunicazione e la collaborazione tra i gruppi di lavoro, indipendentemente della loro dimensione e posizione geografica.
Canali, messaggi diretti, video chiamate, integrazioni con altri strumenti, Canvas, automatizzazione dei flussi di lavoro, clip, liste… Slack include una gran varietà di funzionalità diverse che ora vengono potenziate con l’intelligenza artificiale. Tutto questo contribuisce ad aumentare l’efficienza della comunicazione e di disporre di un ecosistema di lavoro che favorisce la presa di decisioni nel gruppo, lo scambio di idee, la soluzione di problemi in modo collaborativo, convertendosi in un alleato strategico.