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Leadership transazionale e trasformazionale: di cosa si tratta?

Scopri i vantaggi e gli svantaggi della leadership transazionale e della leadership trasformazionale e quale dei due modelli è più adatto per un'azien

Il team di Slack30 agosto 2024

Nell’attuale dinamico mondo degli affari, la leadership riveste un ruolo essenziale per il successo di un’azienda a tal punto che, secondo il Global Re:Work Report 2023,  il 33% dei lavoratori italiani vorrebbe lasciare il proprio impiego a causa di un datore di lavoro che non sa interpretare le esigenze dei dipendenti e le sfide economiche e lavorative dell’azienda. 

Per adempiere efficacemente al proprio ruolo, un capo o un manager deve innanzitutto presentarsi al proprio team come un leader, indipendentemente dallo stile di leadership che sceglie di seguire. Due approcci da conoscere sono la leadership transazionale e quella trasformazionale, ciascuna con le proprie caratteristiche distintive. 

Come sottolinea la Michigan State University, “un leader può naturalmente orientarsi verso uno stile e metodi transazionali o trasformazionali. Tuttavia, i leader migliori capiscono che entrambi possono essere utilizzati e integrati nei loro strumenti di leadership“.

In questo articolo spieghiamo le principali differenze tra questi due stili di leadership e come scegliere l’approccio più appropriato per ogni azienda.

Che cos’è la leadership transazionale?

 

La leadership transazionale si concentra sulla gestione e la supervisione delle attività quotidiane. In questo modello, i leader stabiliscono chiaramente accordi e obiettivi per il loro team. Inoltre, vengono offerti benefici o premi per le prestazioni positive e penalità per quelle scarse. Il rapporto del leader con lo staff può essere definito come uno scambio in cui vengono raggiunti determinati obiettivi in cambio di riconoscimenti.

Pertanto, il leader transazionale ideale si concentra principalmente sui compiti e si caratterizza soprattutto per la stabilità e l’efficienza. Questo tipo di leader fissa aspettative chiare, fornisce istruzioni specifiche e si concentra sul raggiungimento di obiettivi a breve termine.

Vantaggi e svantaggi della leadership transazionale

Ecco alcuni vantaggi della leadership transazionale:

  • Goal orientation: il team è chiaramente rivolto verso obiettivi predefiniti.
  • Facilità di motivazione: premi e penalità forniscono un sistema motivazionale rapido ed efficace.
  • Aumento della produttività: struttura ed efficienza contribuiscono al rendimento complessivo.

Per contro, questo tipo di leadership può comportare alcuni svantaggi:

  • Mancanza di creatività e innovazione: concentrarsi troppo su compiti specifici può limitare la nascita di nuove idee.
  • Obiettivi a breve termine: concentrandosi sui risultati immediati, si può trascurare la pianificazione a lungo termine all’interno del team. 

Che cos’è la leadership trasformazionale?

Il concetto di leadership trasformazionale, invece, è stato reso popolare dal teorico della leadership James MacGregor Burns. A differenza della leadership transazionale, questa si concentra sull’ispirare e motivare il team a raggiungere obiettivi e sfide che vanno al di là di quanto inizialmente ritenuto possibile. È un modello che incoraggia l’innovazione, la creatività e lo sviluppo personale e professionale.

Un leader trasformazionale deve essere carismatico, visionario e capace di ispirare entusiasmo e impegno negli altri. La sua presenza e la sua energia positiva influenzano la cultura organizzativa e il morale del team. Questo leader promuove l’autonomia e incoraggia la partecipazione attiva dei membri del team al processo decisionale così da responsabilizzarli e renderli autonomi. Inoltre, si preoccupa dello sviluppo personale e professionale di ciascun membro, promuovendo un ambiente di apprendimento continuo.

Vantaggi e svantaggi della leadership trasformazionale

I vantaggi della leadership trasformazionale sono i seguenti:

  • Premiare la partecipazione e la creatività: la leadership trasformazionale stimola la generazione di idee originali.
  • Processo decisionale collaborativo: coinvolge il team nel processo decisionale e nell’organizzazione dei compiti.
  • Focus sul futuro: si concentra sulla pianificazione a lungo termine.

Tra i contro della leadership trasformazionale troviamo: 

  • Dipendenza dal carisma del leader: richiede un leader eccezionalmente carismatico per generare e mantenere la motivazione e l’impegno del team nel tempo.
  • Orientamento al futuro: se da un lato può essere un vantaggio, dall’altro ha anche un rovescio della medaglia, in quanto può portare a trascurare la gestione dei compiti quotidiani.

Principali differenze tra leadership transazionale e trasformazionale 

Come abbiamo visto, le differenze tra leadership transazionale e trasformazionale sono fondamentali e riguardano vari aspetti, dall’approccio al rapporto con i collaboratori e ai risultati che si vogliono ottenere. Tra le principali differenze, segnaliamo le seguenti: 

  1. Stile motivazionale. La leadership transazionale si basa su un sistema di premi e penalità; la leadership trasformazionale, invece, motiva attraverso l’ispirazione, stimolando la creatività e promuovendo un senso di scopo. 
  2. Rapporto con il team. Nella leadership transazionale, l’interazione si concentra sul rispetto di aspettative e accordi prestabiliti. Per la leadership trasformazionale, è il legame emotivo a essere fondamentale: il leader funge da modello che ispira gli altri.
  3. Orientamento temporale. La leadership transazionale è orientata principalmente a traguardi a breve termine e a obiettivi specifici. La leadership trasformazionale promuove la sostenibilità e lo sviluppo a lungo termine.
  4. Stile decisionale. Nella leadership transazionale, il processo decisionale è solitamente centralizzato e basato sull’autorità del leader, mentre la leadership trasformazionale cerca di coinvolgere i membri del team.
  5. Natura del leader. Il leader transazionale può essere più un manager che un ispiratore. Il leader trasformazionale è carismatico, visionario e agisce come agente di cambiamento, cerca di trasformare la cultura organizzativa e le prestazioni aziendali.

Proviamo a dare un paio di esempi concreti per illustrare questo concetto: un leader transazionale potrebbe essere un manager che stabilisce bonus per il raggiungimento di obiettivi mensili o un supervisore che utilizza le valutazioni delle prestazioni per assegnare aumenti di stipendio.  Un leader trasformazionale, invece, è un amministratore delegato che condivide una visione ispiratrice per la crescita a lungo termine dell’azienda o un project leader che incoraggia il suo team a trovare soluzioni creative alle sfide.

Quale tipo di leadership è adatto alla mia azienda? 

Ogni azienda è unica e la scelta tra leadership transazionale e trasformazionale dipende da una serie di fattori. Per decidere quale stile di leadership sia più adatto alla tua, devi valutare quale aspetto vuoi che abbia più peso per il team

Ad esempio, se per te sono importanti gli obiettivi a breve termine e l’efficienza, la leadership transazionale può essere più appropriata. Se invece vuoi promuovere creatività e innovazione, sarà preferibile la leadership trasformazionale. È inoltre molto importante analizzare le caratteristiche del team di cui disponi o che vuoi costruire, poiché le dinamiche e le preferenze dei dipendenti possono influenzare la scelta dello stile di leadership.

In definitiva, non esiste un approccio di leadership unico per tutti. La combinazione di elementi di leadership transazionale e trasformazionale può fornire un equilibrio ottimale, massimizzando l’efficienza a breve termine e promuovendo l’innovazione a lungo termine

Ora che conosci i pro e i contro della leadership transazionale e di quella trasformazionale, puoi decidere con cognizione di causa di diventare il leader di cui i tuoi progetti e il tuo team hanno bisogno per garantire il raggiungimento di tutti i tuoi obiettivi aziendali. Non dimenticare che, a prescindere dallo stile di leadership scelto, Slack sarà sempre uno dei più validi alleati per comunicare con il tuo team e coltivare un ambiente che favorisca il successo sostenibile della tua azienda.

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