La necessità di team multidisciplinari, la complessità delle sfide attuali e la rapidità dei cambiamenti tecnologici hanno reso ancora più evidente l’importanza di promuovere la collaborazione lavorativa nelle aziende moderne. Ciononostante, sono ancora molte le imprese che non sfruttano al massimo questo metodo di lavoro.
Lo conferma anche il sondaggio realizzato da Ricoh España e IDC Research, che indica che il 71% delle aziende censite considera inadeguato il proprio sistema di collaborazione. In più, il 70% non ha ben chiaro il concetto di collaborazione aziendale, e solo il 7% dispone di una soluzione completa in grado di migliorare la collaborazione interna.
In questo articolo, oltre a spiegare il concetto di collaborazione lavorativa, vedremo anche come si può applicare nelle aziende, quali sono i suoi principali vantaggi e come promuoverla con la tecnologia.
Che cos’è la collaborazione lavorativa?
Con collaborazione lavorativa o connettiva ci si riferisce alla capacità di lavorare in armonia con altre persone per raggiungere obiettivi comuni e risolvere problemi in maniera efficace. Ogni professionista mette al servizio del dipartimento le proprie capacità, conoscenze e prospettive per creare soluzioni innovatrici che individualmente sarebbero impossibili da ottenere.
Quest’approccio valorizza la diversità di pensiero ed esperienza all’interno di un gruppo, unendo e facendo evolvere le varie idee. La collaborazione lavorativa riconosce che l’insieme è superiore alla somma delle sue parti, promuovendo un ambiente in cui la creatività collettiva e l’apprendimento reciproco sono fondamentali per il successo.
Si tratta di un concetto ideato da Pierre Levy, celebre filosofo e sociologo franco-tunisino, nel suo libro “L’intelligenza collettiva, per un’antropologia del cyberspazio” (1994). Levy sosteneva che la tecnologia dell’informazione e la comunicazione digitale faranno nascere nuove forme di collaborazione e creazione di conoscenza in scala globale.
Differenza tra collaborazione lavorativa e collettiva
Nonostante spesso risultino intercambiabili, esiste una lieve differenza tra la collaborazione lavorativa e la collaborazione collettiva. Entrambi i concetti condividono l’uso delle conoscenze, delle abilità di un gruppo e delle nuove tecnologie per raggiungere obiettivi o risolvere problemi. Tuttavia hanno un metodo di organizzazione e applicazione diverso.
Con collaborazione collettiva ci si riferisce alla capacità di un gruppo di generare conoscenze in maniera più spontanea ed emergente. Wikipedia è un perfetto esempio di collaborazione collettiva, in cui migliaia di persone contribuiscono alla creazione di una vastissima enciclopedia online.
Altro esempio sono i canali o i gruppi Telegram, in cui gli utenti condividono informazioni e risolvono problemi in maniera collettiva. In questi spazi la collaborazione emerge dall’interazione spontanea tra diversi partecipanti, senza una struttura predefinita.
La collaborazione lavorativa invece, che è un’evoluzione del concetto di collaborazione collettiva, richiede un approccio più strutturato e deliberato, con i membri di un team a lavorare insieme in maniera attiva e coordinata per raggiungere un obiettivo comune. In questo caso la collaborazione è più diretta e tende a richiedere una comunicazione più stretta tra i partecipanti.
Esempio, un team di ricerca scientifica che lavora allo sviluppo di un vaccino è un tipico caso di collaborazione lavorativa. Ogni membro del team mette a disposizione le proprie abilità, lavorando in maniera coordinata verso un obiettivo comune. La collaborazione è strutturata, con ruoli ben definiti e una comunicazione costante.
7 vantaggi della collaborazione lavorativa
La collaborazione lavorativa può essere sfruttata in qualsiasi ambiente attuale, grazie soprattutto agli strumenti tecnologici, ma diventa particolarmente importante in organizzazioni aziendali. Oltre al talento individuale dei dipendenti, il successo di un’impresa dipende in gran parte dalla capacità di incentivare e applicare la collaborazione lavorativa.
A partire dalle conoscenze e dall’impegno individuale, messo a disposizione della collaborazione, è possibile creare soluzioni innovative e creative che superino i limiti individuali. Tra i principali vantaggi dell’applicazione della collaborazione lavorativa in azienda troviamo:
- Produttività e competitività: permette di sfruttare le qualità individuali di ogni membro del team, che porta a una maggiore produttività generale. Unendo diversi punti di vista i team sono in grado di affrontare i problemi in maniera più rapida ed efficace, aumentando la competitività dell’impresa.
- Innovazione: promuove la creatività unendo e sviluppando diversi punti di vista. Persone con diverse esperienze e conoscenze che lavorano insieme danno vita a più soluzioni e a una prospettiva unica.
- Processo decisionale migliorato: la collaborazione permette una valutazione più completa dei rischi e delle opportunità, e porta a decisioni più ponderate e strategiche per la società.
- Apprendimento continuo: la collaborazione lavorativa crea un ambiente di apprendimento costante. I membri di un team condividono conoscenze ed esperienze, mettendo a disposizione di tutti l’expertise collettiva.
- Flessibilità e resilienza: i dipartimenti diventano più flessibili e resilienti dinanzi ai cambiamenti. I diversi punti di vista e abilità permettono una risposta più rapida ed efficace contro le sfide e i cambi inattesi.
- Migliore comunicazione: promuove una comunicazione più aperta ed efficace tra i membri del team. Ciò non solo facilita lo scambio di opinioni e conoscenze, ma aiuta anche a ridurre le incomprensioni e i conflitti, creando un ambiente di lavoro più armonioso e produttivo.
- Maggiore impegno e soddisfazione lavorativa: quando i dipendenti sentono che le loro idee vengono valorizzate, contribuendo significativamente al successo del team, aumenta il loro impegno, la soddisfazione generale e la conservazione dei talenti.
Come promuovere la collaborazione lavorativa nelle società
Per sfruttare al massimo i benefici della collaborazione lavorativa, le aziende devono mettere in atto strategie che la promuovano. Ci sono infinite elementi da tenere in considerazione, tra cui:
- Talento: la collaborazione lavorativa può nascere naturalmente riunendo professionisti che condividono la cultura e i valori aziendali. Dunque per far funzionare questa strategia occorre effettuare una selezione del personale costante e in linea con gli obiettivi dell’azienda.
- Diversità: la collaborazione lavorativa si nutre della ricchezza apportata dalla diversità dei vari dipartimenti, permettendo di affrontare i problemi da diverse prospettive. Risulta fondamentale creare team multidisciplinari che radunino profili, abilità, esperienze, conoscenze e ragionamenti diversi.
- Cultura organizzativa: un altro fattore chiave è la creazione di una cultura che valorizzi e ricompensi la collaborazione. Ciò implica la promozione di un ambiente di fiducia, rispetto reciproco e apertura, in cui i dipendenti si possano sentire più a loro agio, tramite la condivisione di idee e opinioni. La direzione deve dare l’esempio, promuovendo attivamente la collaborazione su tutti i livelli.
- Comunicazione: la creazione di canali di comunicazione efficaci è essenziale per la collaborazione lavorativa. Ciò include strumenti digitali che facilitino lo scambio di idee e la collaborazione in tempo reale.
- Spazi di collaborazione: creare spazi fisici e virtuali che supportino l’interazione e lo scambio di opinioni, come sale riunioni progettate per la collaborazione, aree di lavoro aperte o piattaforme digitali che fomentino il brainstorming e il lavoro continuo sui progetti.
- Formazione e sviluppo: offrire programmi di formazione che sviluppino le abilità di collaborazione, come l’ascolto attivo, la risoluzione di conflitti e il lavoro di squadra. Risultano molto utili anche gli eventi di networking e team building.
Organizzazioni digitali, tecnologia e collaborazione lavorativa
Oltre a tutte le strategie sopracitate, se c’è qualcosa che davvero facilita, incoraggia e favorisce la collaborazione lavorativa, quella è la tecnologia. La trasformazione digitale delle aziende sta aprendo un mondo pieno di possibilità, nel quale è possibile coordinare gli sforzi e condividere le conoscenze come mai prima d’ora.
Gli strumenti di collaborazione online, piattaforme di gestione di progetti, sistemi di videoconferenza e spazi di lavoro virtuali, permettono ai vari team di lavorare insieme in maniera efficace, indipendentemente dalla posizione fisica. Tali tecnologie facilitano la comunicazione e lo scambio di informazioni, offrono nuove forme di co-creazione e permettono di risolvere i problemi in tempo reale.
Un ottimo esempio è Slack, una piattaforma di comunicazione e produttività aziendale che ha rivoluzionato la forma di collaborazione tra team. Questo strumento permette di creare canali tematici, messaggistica diretta e integrazione di varie app, facilitando così il flusso di informazioni e la coordinazione delle mansioni.
Incentrata sulla collaborazione in tempo reale, Slack ha dimostrato di essere uno strumento molto utile per incentivare la collaborazione lavorativa nelle aziende moderne. Permette ai team di condividere idee, risolvere problemi e prendere decisioni in maniera più rapida ed efficace. Inoltre, la sua capacità di collegarsi con altri strumenti, l’integrazione dell’IA e la possibilità di automatizzare processi lo rende un centro nevralgico digitale ideale per favorire la collaborazione lavorativa.