Principi di privacy: ricerca, apprendimento e intelligence
Questo testo tradotto è fornito solo a scopo informativo e in caso di incongruenze tra questa versione e quella inglese, prevale quest’ultima.
Principi di privacy: ricerca, apprendimento e intelligence
La nostra missione è creare un prodotto che renda la vita lavorativa più semplice, più piacevole e più produttiva. Per riuscirci, analizziamo sia i Dati del cliente inviati a Slack sia le Altre informazioni (comprese le informazioni di utilizzo) per creare schemi che migliorino l’esperienza dei nostri clienti.
Dati del cliente e Altre informazioni
Utilizzo dei Dati del cliente (per esempio, i messaggi, i contenuti e i file) e delle Altre informazioni da parte di Slack per aggiornare i propri servizi
Ecco alcuni esempi delle tecniche di miglioramento e di tutela della privacy utilizzate dai nostri team del prodotto e delle statistiche per sviluppare e aggiornare Slack:
- Slack può suggerire le reazioni con emoji in base a quelle utilizzate da altre persone che hanno la stessa qualifica professionale o che gestiscono workflow simili. Per esempio, utilizzando la finestra di selezione emoji, a un ingegnere può comparire l’emoji del bruco 🐛 per contrassegnare le segnalazioni di bug, mentre a un membro del team di sviluppo commerciale può comparire l’emoji della stretta di mano 🤝 per indicare che è stato firmato un contratto con un fornitore.
- Slack può consigliare di denominare un canale “#assistenza-[qualcosa]”, perché è uno schema di denominazione che ha trovato associato a molte aziende. Riconoscere e consigliare le convenzioni di denominazione dei canali può aiutare i clienti di alcuni settori a gestire in modo più efficace progetti, workflow e altri aspetti in Slack. Tuttavia, questi miglioramenti devono basarsi su insiemi di dati ampi e diversificati per garantire che nessun cliente sia identificabile individualmente, perciò non suggeriamo nomi troppo specifici, ad esempio “#canale-condiviso-aziendaditta”.
- Slack può suggerire ai membri di entrare a far parte di canali di cui fanno parte altri individui che hanno la stessa qualifica professionale o che gestiscono workflow simili. Oppure, se Slack rileva che alcuni tipi di collegamento (ad esempio i collegamenti ai Documenti Google) vengono condivisi regolarmente in varie aree di lavoro, può suggerire agli utenti di installare l’app di Google Drive per Slack.
- Slack prova a restituire determinati risultati di ricerca se riconosce che gli utenti di molte aziende sbagliano abitualmente l’ortografia delle parole o utilizzano una terminologia sinonimica. Durante la ricerca su Slack, visualizzerai un elenco di risultati che corrispondono ai termini di ricerca e a eventuali corrispondenze simili. Ad esempio, se cerchi report potresti ottenere risultati che includono report o creare un report.
Questi tipi di personalizzazioni e miglioramenti ponderati sono possibili soltanto se studiamo e comprendiamo il modo in cui i nostri utenti interagiscono con Slack.
Slack considera molto seriamente la privacy e si attiene agli obblighi di riservatezza descritti nei nostri accordi con i clienti e nell’Informativa sulla privacy in ciascuno di questi scenari. I clienti possiedono i propri Dati del cliente. Slack associa e disassocia i Dati del cliente in modo tale che l’utilizzo da parte di Slack dei Dati del cliente ai fini dell’aggiornamento dei servizi non identifichi mai nessuno dei suoi clienti o singoli utenti come fonte di tali aggiornamenti a eventuali parti terze, ad eccezione delle aziende consociate o subincaricate di Slack.